Il “Laboratorio temporaneo di cartografia emozionale”, è un protocollo di mappatura e partecipazione che esplorerà il tessuto urbano attraverso una lente orizzontale e inclusiva: quella delle emozioni. All’interno dei processi di innovazione trasformativa, l’attenzione verso le emozioni assume un ruolo centrale e decisivo.
Le emozioni sono componenti essenziali dell’esperienza umana e hanno il potere di plasmare la nostra percezione degli spazi e delle relazioni che li animano. Incorporare una comprensione approfondita delle emozioni nel processo progettuale consente di creare soluzioni coerenti, inclusive e sensibili alle esigenze delle comunità.
Il 20-21-22 Ottobre siamo stati a Prato per il primo “Laboratorio temporaneo di cartografia emozionale”.
Il quartiere in cui abbiamo organizzato il Laboratorio è il “Macrolotto zero”, una zona adiacente al centro storico con una spiccata identità legata alla presenza di molti cittadini di origine cinese e di numerose attività commerciali e di pronto moda.
Da un punto di vista urbanistico si è sviluppato negli anni del boom economico della città caratterizzandosi per la densità dell’edificato e l’assenza di spazi pubblici e verdi.
Oggi è una zona della città in cui sono molto evidenti, e di difficile soluzione, i problemi legati alla convivenza e all’inclusione sociale tra le comunità.